venerdì 4 giugno 2010
Polymer Clay Italia
Questo blog era nato con lo scopo di creare un'associazione italiana che raggruppasse gli artisti e le artiste italiani appassionati di paste modellabili.
Il progetto a suo tempo non ha avuto, purtroppo, il seguito previsto, come potete vedere dalle date degli ultimi articoli. Tuttavia, la buona notizia è che negli ultimi mesi è stato ripreso in mano, anche se da altre persone e in altri "luoghi virtuali".
Vorrei dunque segnalarvi che esiste un gruppo di riferimento per chi volesse far parte della guild italiana del polymer clay; è vivo, attivo e in questi mesi ci sono state già parecchie iniziative che promettono benissimo :) Sono felice di poter dire che i tempi per una guild sono maturi!
Trovate il gruppo Polymer Clay Italia visitando questi link:
http://it.groups.yahoo.com/group/polymerclayitalia/
http://www.polymerclayitalia.com/
Vi invitiamo a raggiungerci lì! Questo blog per il momento resterà attivo, ma il gruppo di riferimento è quello su yahoo. Se in futuro vorremo utilizzare questo spazio, i contenuti verranno trasferiti su un altro blog che provvederemo a linkare.
Grazie a tutti voi... venite a trovarci!!! :-)
lunedì 5 maggio 2008
Membro Della Guild:Rossella Diomede
Nickname: Frammenti di fimo
Come hai conosciuto Il polymer clay:
Ho conosciuto le paste sintetiche in modo del tutto casuale nell’estate del 2006. Facevo già bigiotteria da alcuni mesi e per caso mi sono imbattuta in una collana in fimo pubblicata su un forum: è stato amore a prima vista. Mi sono procurata qualche panetto di Cernit, dal momento che qui in città c’era solo questa marca, e ho fatto qualche esperimento. Devo dire che gli inizi sono stati piuttosto disastrosi, anche perché essendo estate come molti sanno le paste sintetiche con il calore tendono ad essere molto più morbide del solito. E così ho messo tutto da parte e sono tornata a comporre bigiotteria con i soliti materiali. A marzo 2007 ho ripreso a visitare siti e blog stranieri e a quel punto ho capito che dovevo riprendere i miei panetti e riprovare. Da allora non ho più smesso.
Da Cosa e/o Da chi Trai Ispirazione:
Principalmente dalla natura: adoro comporre murrine fiore (che io preferisco chiamare “canne”) con le quali creo perle di varie forme e spesso mi ispiro ai tessuti floreali e ai colori di tendenza della stagione. Prediligo meno le tecniche astratte.
Cosa ti piace creare:
Bijoux in generale, di solito preferisco abbinare le perle in pasta sintetica ad altri materiali come le pietre dure, l'argento 925, gli Swarovski e i componenti di metallo in generale.
Da qualche mese collaboro con una rivista di bigiotteria a tiratura nazionale.
I tuoi indirizzi
martedì 15 aprile 2008
Polymer Dal Mondo
- Linda Goff : [ http://www.lindagoff.com/ ] esperta nella tecnica del mosaico, caratterizza animali e figure di tipo etnico e tribale, con effetti particolari di texturizzazione, uso di pigmenti e porporine, usa spesso il filo metallico (wire) a contornare le figure, notevoli anche le sue decorazioni sulle penne che le rendono davvero preziose, la sua linea Mobius per la forma interessante delle perle, nonchè la collezione di lampade e luci da notte.
- Jennifer Patterson : diversi link portano al suo nome, il suo sito più aggiornato è http://www.quiltedinclay.com/ crea gioielli ispirati appunto al quilting e all'arte patchwork, ma in passato si è dedicata allo stile celtico http://www.ruralaccess.net/users/jpatter/celtic.htm , alla tecnica hidden magic, alla modellazione di orsi ooak ( troppo divertenti ) e di personaggi fantasy, per seguirla day by day questo è il suo blog : http://polymerramble.blogspot.com/
- Maggie Maggio : [ http://maggiemaggio.com/ ] un esempio fondamentale nelle forme nel design e nell'accostamento dei colori, molto simile a ciò che vorrei fare "da grande", forse alcuni gioielli sono molto grandi ed eccentrici quindi poco vendibili almeno qui in Italia, ma insegna a non fermarsi davanti a piccoli ostacoli come appunto la vendibilità se si vuole arrivare a tali forme d'arte . Parla moltissimo delle proprietà dei colori e dei giochi cromatici, sul suo sito sono consultabili numerosi tutorial a tema con foto di esperimenti fatti mixando le paste sintetiche . Secondo me dimostra come non si possa arrivare a livelli alti usando solo i panetti con i colori già in commercio e come occorra un approfondito studio sul colore .
- Ponsawan : ( http://silastones.blogspot.com/ ) ha iniziato a lavorare le paste modellabili solo nel 2005! Ha fatto anche un altro blog dove spiega come fare le perle in paste modellabili con interessantissimi tutorial passo passo http://polymerclaybeads.blogspot.com/. Rimangono "impressi" i suoi ciondoli fatti timbri e pigmenti metallici, i particolari assemblaggi col cordino cerato, splendidi hidden magic ed accostamenti cromatici sempre riusciti.
- Desiree : ( http://www.desiredcreations.com/ ) lavora le paste modellabili dal 1994 circa ha nel suo curriculum numerosi corsi premi e pubblicazioni, fanno parte della sua collezione splendide perle bordate in filo metallico modellato a riccioli, canne di murrina complesse tra cui splendide quelle a calideoscopio, splendide swirl e pendenti di gusto etnico-tribale, ma la sezione davvero splendida del suo sito per chi ha "fame di sapere" come me è quella dei tutorial !!! Assolutamente da non dimenticare!!!
- Barbara Fajardo : ( http://www.rubarbdesertdesigns.com/ ) come non parlare di lei!!! Lei che ha pubblicato lo splendido tutorial su come swirlare le murrine, nonchè quello su come fare le "pillow beads", e oltre a questo modella dei fiori meravigliosi dalle mille trame e sfumature .
Diana Crialesi
Tutorial "signorinelle" di Diana Crialesi
le dita sono ricavate tagliando la pasta con delle forbicine e poi allisciandoe molto delicatamente, questa piccola peste mi ha chiesto di poter tenere con sè un giocattolo ed allora eccola accontentata ( era un ciondolo della mia collezione di tartarughe)
a questo punto passo a modellarle i visino: un piccolo ovale in prosculpt in cui faccio due segni con uno strumento da embossing nei punti dove andranno gli occhi, poi li allargo con il pennellino a punta morbida e ci posizione le palpebre che sono due palline schiacciate, quindi vado a lisciare il punto di attacco delle palpebre e l'arcata sopraccigliare
poi viene la volta del nasino, lo modello lo appoggio ne liscio le giunture e poi faccio i buchini delle narici con uno stuzzicadnti, quindi passo alle spracciglia, due minuscoli rotolini sempre appoggiati e poi amalgamati nel viso con l'ausilio del pennelino in gomma dura che è come un dito piccolo piccolo
giovedì 20 marzo 2008
Polymer Dal Mondo : C.F.Originals , l’isola del tesoro
Lo stile , immediatamente riconoscibile, è difficile da etichettare: mostra un tocco “primitivo” senza rinunciare alla raffinatezza delle finiture opache e patinate; l’ispirazione sembra venire all’artista da un mondo fantastico, popolato di mitiche creature e piante tropicali : draghi alati e tartarughe dal guscio prezioso ci osservano con lo sguardo sorpreso e sorridente di creature di un Eden fiabesco.
Le collezioni di Christi Friesen sono divise per temi, e accompagnate da progetti (alcuni dei quali scaricabili gratis) e libri che illustrano come realizzare i vari lavori; splendide in particolare le spille, pezzi unici di grande creatività e fantasia.
sabato 15 marzo 2008
Membro della Guild : Patrizia Cozzo
Nome: Patrizia Cozzo
Nickname: Carota72
Come hai conosciuto Il polymer clay: E' stato circa venti anni fa (mamma mia!)... Una mia compagna di liceo mi aveva regalato una perlina di fimo fatta da lei. Era una murrina molto semplice, ma mi sembrava una cosa impossibile da fare, quasi una magia. Non volle dirmi nulla su come era stata realizzata, ma io sono un ariete! La studiai per giorni senza venirne a capo, poi un giorno un altra amica mi regalò degli orecchini di fimo bellissimi, ma non perfettamente rifiniti. Si notavano le fettine di murrina attaccate sulla pallina e da lì capii la tecnica... Non mi sono più fermata. Recentemente ho scoperto il mondo delle Ooak art dolls, ed è stato amore a prima vista... Dovevo riuscirci anche io (sono sempre un ariete, testa dura) e ci sto ancora provando.
Da Cosa e/o Da chi Trai Ispirazione: L'ispirazione per le mie fatine arriva nei momenti più impensati, mentre leggo un fumetto o un libro, mentre vado al lavoro, spesso mentre dormo... Sogno spesso l'idea per una nuova fatina, mi alzo e segno tutto su un quadernino perchè ho una pessima memoria.
Inoltre guardo spesso il lavoro degli artisti che ammiro come Nicole West , Julie Manserg , Michelle Bradshaw , Virginie Ropars e soprattutto Mark Dennis , credo che sia un ottimo sprone a migliorare.
Cosa ti piace creare: Mi piace creare di tutto: fiori, piccoli animaletti buffi, le statuine dei personaggi dei cartoni animati o dei fumetti che amo (o che ama mio marito)... Ma soprattutto fatine e sirene centauri e figure mitologiche.
I tuoi indirizzi :
Sito
venerdì 29 febbraio 2008
Tutorial "tartarughine" di Diana Crialesi
- step 1 : da un panetto di fimo verde ho preparato delle sfoglie di diversi colori aggiungendo un pò di blu, un pò di nero e un pò di bianco ottenendo compreso l'originale quattro colori. Ho sovrapposto le sfoglie in gradazione intervallandole con la foglia oro e poi le ho arrotolate su se stesse formando una canna a spirale. Da un panetto di fimo giallo ho invece peso una pallina e l'ho modellata a forma di guscio su un piano di vetro
- step 2 : ho tagliato tre fettine dalla canna a spirale e due di queste le ho ritagliate a metà
- step 3-4 : ho applicato le prime due metà longitudinalmente sul guscio come si vede in foto
- step 5 : poi la stessa cosa con le altre due metà in senso trasversale
- step 6 : infine ho applicato la spirale intera al centro del guscio e ho preparato un filo di metallo attorcigliato con estremità a coda di rondine per potere avere un gancio in fase di montaggio
- step 7: ho infilato il gancio nella parte anteriore del guscio , premendo bene intorno per richiudere la fessura d'entrata, con l'estremità a coda di rondine è più difficile che si sfili dopo la cottura
- step 8 : ho applicato ai lati del guscio quattro palline per fare le zampette
- step 9 : con un punteruolo ho modellato le zampette e poi ho aggiunto la coda ( una pallina schiacciata )
- step 10 : la testa è fatta con una pallina verde e poi gli occhi sono ottenuti tagliando un tubicino di fimo bianco e con delle perline nere per le pupille, ho preparato un altro gancetto per la testa e lo ho infilato sul retro per formare la fessura
- step 11 : ho sfilato il gancetto dalla testa ( lasciando la fessura e l'ho posizionato nel guscio un pò più sopra dell'altro richiudendo bene la fessura con un pò di pressione
- step 12 : ho quindi applicato la testa, ( avendo fatto la fessura precedentemente non si deforma ) con il punteruolo ho inciso la bocca
ed infine ecco la carica delle tartarughine pronte da infornare, mi sono esercitata a modellarle dalle più grande alle più piccoline ( che hanno solo la spirale centrale intera sul guscio e la bocca è dipinta successivamente con pennarellino indelebile ), alcune hanno il guscio impreziosito da un cristallo svarowsky al centro e poi con il motivo della canna a spirale ho ottenuto un pò di perline sferiche a disco e dei medaglioni. Dopo la cottura ho aggiunto alcuni dettagli sulle tartarughe grandi con il colore oro acrilico, ho passato due mani di vernice acrilica spray, ed ho messo una puntina di colla cianoacrilica nei punti più soggetti a rottura ( zampette e codina) quindi le ho montate come portachiavi , ciondoli e orecchini come vedete nelle ultime foto della slide .