Per tutti gli amanti dei gioielli d’epoca, i collezionisti e i creativi in genere, il magnifico sito della Tadema Gallery di Londra ( http://www.tademagallery.com/) riserva una miniera di ispirazioni.
Divisi per epoche e stili, i gioielli ed accessori sono splendidamente fotografati, visibili sia sul fronte che sul retro.
Ampio spazio è dedicato alla produzione tra fine ‘800 ed inizi del ‘900, divisa in Art Nouveau, Jugendstil, Arts&Crafts, Art Déco: la linea sinuosa del liberty si alterna alle geometrie viennesi care a Klimt, l’utopia artigianale del movimento Arts&Crafts si accosta al revival celtico di Archibald Knox.
Chi fosse interessato troverà anche una suddivisione dei gioielli per ordine di prezzo, ma l’aspetto più interessante di questa galleria , dal punto di vista dell’artista o artigiano, è il ricchissimo repertorio di immagini, che offrono spunti incantevoli quanto a effetti cromatici ed eleganza del disegno; per lo più si tratta, com’è ovvio, di oggetti dal valore intrinseco elevato, sia per l’epoca di appartenenza , sia per i materiali usati, tuttavia l’effetto estetico e la combinazione coloristica di alcuni pendenti sembrano suggerire una grazia raggiungibile anche con altri mezzi.
La sfida può essere raccolta egregiamente dalle paste sintetiche, che opportunamente lavorate, unite a metallo e pietre semipreziose, possono rendere tangibile il sogno di alcuni artisti della fine dell’800: fare un’opera d’arte accessibile a tutti, ma che preservi l’unicità della creazione dall’appiattimento dell’era dellle macchine.
Marina Lombardi
Polymer Clay Italia
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